(Saltillo, Messico – dal 9 al 22 Ottobre 2016)
Sono state due settimane intense e meravigliose quelle trascorse dal Gruppo Folcloristico Pasian di Prato dal 9 al 22 ottobre in Messico. In occasione dei festeggiamenti per il nostro 50° anniversario, abbiamo ricevuto l’invito dal Ballet Folklorico del Ateneo Fuente de la Universidad Autonoma de Cohauila nella città di Saltillo, la capitale di uno dei 32 Stati che compongono il Messico, non lontano dal confine con gli Stati Uniti, completando così lo scambio che la compagine messicana aveva iniziato a Folklorama 2015. In quell’occasione, sotto l’egida del direttore prof. Eulalio Rodriguez, il gruppo messicano aveva incantato gli spettatori del nostro annuale festival per le precise movenze, i costumi variopinti e la grande varietà di danze allegre e coinvolgenti portate in scena.
Terminato il nostro Folklorama, il prof. Eulalio ci diede appuntamento in Messico e a distanza di un anno siamo stati estremamente felici di decollare verso il grande paese centroamericano, costumi e strumenti al seguito, per portare la nostra cultura friulana così lontano. Come si può immaginare la trasferta non era delle più semplici da organizzare, ma grazie al grande lavoro dei componenti e soprattutto del presidente Fausto Di Benedetto, è diventata realtà per una ventina di danzerini e musicisti. Il festival, organizzato per festeggiare i trent’anni di attività del sodalizio locale, ha visto il Gruppo Folcloristico Pasian di Prato esibirsi ogni giorno per una decina di giorni, in differenti scenari della città: scuole elementari, licei, sedi universitarie, biblioteche e il municipio hanno fatto da sfondo ad uno spettacolo appositamente preparato dal sodalizio con un occhio di riguardo alla promozione del turismo in Friuli Venezia-Giulia, in cui si alternavano canti, danze e musiche del nostro repertorio tradizionale. Ogni spettacolo è stato sempre accolto con notevole entusiasmo dal folto pubblico presente: i messicani, dai più giovani agli adulti, hanno apprezzato i canti e le danze proposte, accompagnando ogni melodia con le mani o con la voce e facendoci percepire tutto il calore umano di questo speciale incontro; al termine di ogni spettacolo, eravamo festeggiati dal pubblico presente e le richieste di foto assieme, di semplici strette di mano o anche solo la voglia di scambiare una parola con noi, ci hanno notevolmente gratificato. Orgogliosi, inoltre, di essere ricevuti dal Rettore dell’Università di Saltillo e dall’amministrazione della città che conta circa un milione di abitanti. Ospiti del sodalizio messicano, durante gli otto giorni di permanenza a Saltillo abbiamo ritrovato gli amici conosciuti un anno fa in Friuli, persone che ci hanno fatto sentire veramente a casa, in ogni momento, trasformando il festival in una settimana speciale e lasciandoci tanti ricordi di un viaggio indimenticabile. La permanenza in terra messicana si è conclusa trascorrendo tre giorni a Città del Messico, ammirando la vastità ed i contrasti di una delle megalopoli più grandi del mondo, visitandone i monumenti e le rovine precolombiane ancora presenti, come la città di Teotihuacan. Il viaggio di ritorno chiudeva due settimane di emozioni, vissute con persone splendide che ci hanno arricchito del calore e della gioia che solo l’incontro tra popoli e culture diverse può dare: ancora una volta, il folklore è stato il ponte tra i popoli. (MZ)
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